POESIA DI MARZO
SPECCHIO
Ed ecco sul tronco
si rompono gemme:
un verde più nuovo dell’erba
che il cuore riposa:
il tronco pareva già morto,
piegato sul declivio.
E tutto mi sa di miracolo;
e sono quell’acqua di nube
che oggi rispecchia nei fossi
più azzurro il suo pezzo di cielo,
quel verde che spacca la scorza
che pure stanotte non c’era.
(S. Quasimodo)
A MAGGIO
Ecco i miei pensierini di bambina,
che trascrivo per te, maggio fiorito:
la rosa, che dei fiori è la regina,
di petali di seta ti ha vestito.
Hai gli occhi azzurri come il fiordaliso,
che spunta in mezzo al grano che s'indora;
sei tanto bello, maggio, e il tuo sorriso
assomiglia alla veste dell'aurora.
Svegli nell'aria trilli d'uccellini,
canti di campanelle e di bambini,
che ringraziano te, maggio giocando,
per tanta gioia che tu doni al mondo.
Dammi una rosa per la mamma mia,
rossa come la fiamma e come il cuore;
dammi una rosa bianca per Maria,
perché possa pensare al suo candore.
(Luisa Nason)
MAGGIO
Aprile se n’è andato
lasciando un messaggio:
dopo di me ecco fratello
maggio.
Mese delle rose,
profumate, spinose;
mese di comunioni e spose,
abbaglianti, luminose.
Avvolte nel candore
di una promessa d’amore.
Maggio,
sei come un lento “adagio”,
soave, vellutato,
distesa di un verde prato,
soffio di primavera,
che addolcisce la sera.