La salute del nostro bambino comincia da ciò che mangia - Pasti equilibrati anche a scuola

E’  IMPORTANTE CONOSCERE IN DETTAGLIO I MENU DELLA MENSA SCOLASTICA.

Che cosa bisogna controllare dei pasti a scuola?

Dal momento che la ristorazione scolastica coinvolge un’età in cui le abitudini alimentari sono ancora in fase di acquisizione e strutturazione, può e deve diventare un mezzo educativo per i bambini, i quali muoveranno un primo passo per migliorare le scelte alimentari. I genitori dovrebbero verificare che il menu preveda una ragionata ripartizione e introduzione dei nutrienti di cui l’organismo necessita; variando quanto più possibile i cibi e le preparazioni, utilizzando tutti i gruppi alimentari (di origine animale e vegetale), privilegiando grassi insaturi ed evitando dolci e yogurt alla fine del pasto. Come si può creare un pasto equilibrato? Le diverse fasi del ciclo della vita impongono esigenze nutrizionali diverse e quindi una diversa proporzione dei fabbisogni alimentari. In linea generale va ricordato che il fabbisogno energetico diminuisce con l’aumentare dell’età perché si riduce la velocità di accrescimento e cala il rapporto tra superficie corporea e peso. Per tutte le fasce d’età è bene tenere presente che la regola principale è variare il più possibile i cibi e mangiare frutta e verdura ogni giorno. In che modo? Scegliendo cinque porzioni di colore diverso al giorno. Ogni colore corrisponde a sostanze specifiche ad azione protettiva, per cui solo variando si possono coprire tutti i fabbisogni dell’organismo. Quali accorgimenti vanno adottati se il bimbo è “cicciotteIlo”? Va detto, innanzitutto, che il bimbo “cicciottello” non dovrebbe compensare il suo sovrappeso con la cena particolarmente “povera”; l’attenzione dei genitori dovrebbe essere rivolta soprattutto ai fuori pasto, senza evitarli, ma facendo consumare al bimbo cibi più salutari. Occorrerebbe, poi, porre l’accento sul senso di fame e di sazietà del bambino. Spesso chi è in sovrappeso non riesce a distinguere il senso di fame dalla golosità e questo si può risolvere non solo con un adeguato atteggiamento nutrizionale ma anche, e soprattutto, distogliendo il bambino dal cibo e suscitando in lui un interesse verso altre attività, dallo sport alla lettura. Variare il più possibile i cibi e prevedere sempre frutta e verdura

GLI ERRORI DA EVITARE

-Non bisogna esagerare con la merenda, anche se il bambino ha fatto attività fisica: sovraccaricarlo prima dell’inizio della cena non è mai una buona idea.

-Occorre limitare l’uso di bevande gassate e succhi di frutta: oltre a mettere il piccolo a rischio obesità, funzionano come spezza- fame, alterando l’appetito ai pasti.

- Non bisogna proporre tipi differenti di proteine nello stesso pasto (per esempio, carne con formaggio): insieme, rendono assai più lungo il processo digestivo.

-Evitare di concludere sempre la cena con un dessert o uno yogurt: non si tratta di una buona abitudine alimentare. Oltretutto, il consumo di cibi ricchi di zucchero non favorisce il sonno notturno.