( da: "I quaderni dei genitori" )

 

LA GELOSIA DEL FRATELLO
Da quando è nato il secondo bambino il maggiore di cinque anni ha ricominciato a fare la pipì a letto (enuresi notturna).

Come deve comportarsi la mamma? 
Con infinita dolcezza e comprensione. La molla scatenante è la gelosia, per cui il fratello maggiore ha un fenomeno di regressione per riacquistare le attenzioni familiari che prima dell’arrivo del neonato erano tutte per lui. Non bisogna assolutamente sgrìdarlo o rimproverarlo, perché si sentirebbe ancora più umiliato e sminuito rispetto al fratellino per il quale tutti hanno moine e carezze nonostante si bagni. Deve essere invece molto affettuosa con lui e non dare importanza al letto bagnato che riparerà con una tela incerata e un mollettone. Soltanto chiedendo la sua collaborazione per accudire e sorvegliare il neonato, del quale lui è in effetti una specie di vice papà, potrà gratificarne la personalità e stimolargli la forza di volontà per aiutarlo a risolvere il disturbo vescicale. 
Sconsiglio di fare esami e visite mediche (se il bambino prima della nuova nascita stava asciutto), perché vuoI dire che è sano, per non cedere a quella specie di ricatto morale che il figlio più grandicello fa alla famiglia attirando su di sé l’attenzione con ulteriori malanni. Occorre inserirlo invece in un centro sportivo con tanti coetanei, per farlo  sentire adulto e superiore al lattante del quale così non sarà più tanto geloso.  

 

LA MALATA IMMAGINARIA
La mia bambina di sei anni è gelosa del fratellino anche se gli vuole molto bene. Si sente trascurata e accusa strani malesseri o malattie che il pediatra non riscontra.

Come devo comportarmi?

Devo allontanarla?

Mandarla dai nonni?

 Si tratta chiaramente di una forma psicologica, infatti la bimba cerca di attrarre su di sé le cure e le attenzioni dei familiari che ovviamente si preoccupano per la sua salute. Anche le visite mediche, con i consueti rituali, spostano su di lei parte del tempo dei genitori che altrimenti verrebbe dedicato al fratellino. Non la allontani assolutamente perché, anche se apparentemente starebbe benissimo dai nonni, amata e vezzeggiata, sotto sotto si sentirebbe scacciata e soppiantata dal fratelli- no nell’amore dei genitori.

Se la tenga invece molto vicina quando cambia il piccolino, si faccia aiutare per pappe e bagnetto, la responsabilizzi in alcune piccole incombenze di sorveglianza, la mandi a controllare che dorma bene nel lettino ecc. La faccia sentire materna e

protettiva invece che rivale. La tratti e la consideri quella piccola donna che di fatto già è, e le faccia svolgere attività scolastiche ed extrascolastiche di suo pieno gradimento, nuoto, ginnastica,danza, pittura ecc. in modo che prenda per così dire le distanze dal piccolino con cui non si confronterà ma che invece proteggerà dall’alto delle sue nuove esperienze.