MORTE IN CULLA

È l'incubo dei neogenitori, una paura che neppure si riesce a esprimere. La Sids (Sudden Infant Death Syndrome) o “morte in culla” colpisce poco meno di 1 neonato ogni 1.000 nei Paesi industrializzati, ma fortunatamente è un fenomeno in calo. I genitori infatti oggi sono più informati grazie ad attività come quella svolta dal Centro di Riferimento Regionale per la Prevenzione e lo studio della Sids dell' ospedale Gaslini di Genova. I progressi delle ricerche hanno permesso di imputare alcuni casi di morte

neonatale a malattie vere e proprie, come difetti dell’ossidazione degli acidi grassi o la “sindrome " Romano-Ward”, un'anomalia cardiaca rara.

 PREVENZIONE: 

  • Per una nanna sicura, il bimbo va messo a dormire sulla schiena, senza cuscino   e con un materassino rigido. Mai sulla pancia o su un fianco. 
  • Deve poter riposare nella stessa stanza dei genitori ma non nel lettone, a una temperatura ambientale tra i 18 e 20 gradi.
  • L’uso del ciuccio durante il sonno può indurre il rischio di Sids.
  • In caso di febbre, il bambino va scoperto per consentire la dispersione del calore, non coperto di più, come spesso si fa sbagliando.